Ciao a tutti, oggi scopriamo una fra le più importanti chiese del capoluogo toscano: la Basilica di Santa Croce.
La sua costruzione risale al 1200, quando Francesco D’Assisi visitò Firenze.
Qui alcuni suoi seguaci scelsero una zona paludosa e inospitale dove stanziarsi. La costruzione dell’edificio iniziò intorno al 1295 e fu terminò diversi anni dopo.
La facciata è ricoperta da marmo policromo e si affaccia sull’omonima piazza dove oggi anno si svolge un evento fra i più folcloristici della città: le partite del Calcio Storico.
La basilica fu costruita per i francescani da Arnolfo di Cambio.
All’interno della chiesa si trovano le tombe dei personaggi importanti e grandi di Firenze come: Michelangelo, Macchiavelli, Galileo Galilei , che essendo stato condannato dal tribunale dell’inquisizione fu sepolto qui 95 anni dopo la sua morte nel 1737. Inoltre possiamo vedere il monumento commemorativo del sommo poeta Dante Alighieri. Il sarcofago però vuoto perché il suo corpo si trova a Ravenna dove morì dopo il suo esilio da Firenze.
La Basilica ospita al suo interno un immenso patrimonio artistico come gli affreschi di Giotto che illustrano la vita di San Francesco e di San Giovanni.
Un rilievo che rappresenta l’annunciazione scolpito in pietra serena da Donatello arricchisce la navata destra della chiesa.
Santa Croce fu duramente colpita dalla tragica inondazione del 1966
All’interno si possono contare ben 16 cappelle di famiglia. In passato le famiglie benestanti delle città, si facevano costruire in loro onore delle cappelle commemorative all’interno delle chiese, spesso per riappacificarsi con la chiesa e cercare di ottenere il perdono per i peccati che avrebbero continuato a commettere.
Fra le più famose cappelle ricordiamo la Capella Peruzzi, è stata commissionata dall’omonima famiglia che ebbe il controllo delle banche del tempo infatti era la seconda potenza in Europa, prima che i Medici iniziassero la loro scalata al potere.
La cappella è stata affrescata da Giotto che con il suo stile rivoluzionario ruppe gli schemi del tempo, introducendo una nuova tecnica che attingeva alla vita quotidiana.
Un’altra cappella è legata al nome della famiglia Baroncelli, forse a qualcuno non ricorda niente, ma Bernardo Baroncelli è legato ad uno dei più efferati delitti della storia fiorentina. Durante la congiura dei Pazzi fu lui a piantare il pugnale del petto di Giuliano de’Medici, durante la messa nella Cattedrale di Firenze.
All’esterno della chiesa possiamo vedere il campanile. Il fiorentini con il loro solito umorismo lo avevano soprannominato il “sasso”. Il campanile originale cadde nel 1512.
A Francesco Sangallo fu dato l’incarico di progettarne uno nuovo ma presto dovette interromper i lavori per mancanza di fondi per cui rimase incompiuto per circa 100 anni, quando nel 1800 fu terminato.