Ciao a tutti oggi scopriamo un paesino dolomitico: Sesto questo luogo di trova in Val Pusteria. E’ situato al di là dello spartiacque alpino, è attraversato dal Rio di Sesto. Il suo nome è di origine latina, deriva dal medioevo e si pensa che si tratti di un indicazione geografica coniata dal convento di San Candido. La sesta ora indicava il mezzogiorno cioè il sud. Il paese ha poche tracce del suo passato perché fu quasi totalmente distrutto dalle granate italiane durante la prima guerra mondiale. Sesto durante il primo conflitto mondiale si trovava in mezzo fra l’esercito italiano e quello austro-ungarico che si contendevano le vette della Croda Rossa e le Tre Cime del Lavaredo. Allo scoppio della guerra il paese era difeso solo da una compagnia di riservisti. Alla fine della guerra il paese fu quello che in Alto Adige subì i danni maggiori. A novembre del 1918 le truppe italiane entrarono nel paese. Secondo la conferenza di pace di Parigi il paese sarebbe dovuto rimanere all’Austria ma nel 1920 Sesto divenne territorio italiano. Durante il periodo fascista Sesto come molti comuni dell’Alto Adige vi furono costruite molte fortificazioni in modo da formare lo sbarramento del passo monte Croce Comelio. Lo stemma del paese rappresenta tre monti d’argento, che rappresentano le tre cime, su sfondo azzurro con un camoscio inerpicato sul picco centrale. La chiesa del paese è stata più volte ricostruita l’esterno è in stile neo-barocco. Il paese è attraversato dal fiume che con le sue acque impetuose riecheggia nelle vie del luogo.