Questo antico borgo, che risale al periodo dell’alto medioevo, si trova su un poggio di tufo circondato da suggestive colline. Nel 800 la cittadina contava 500 abitanti ed ha vissuto un periodo bello e prospero. Questo bellissimo paradiso fu abbandonato durante il periodo dell’industrializzazione degli anni sessanta quando le persone si sono spostate verso la città, in cerca di un futuro migliore. Attraversando un ponte, che probabilmente in tempi antichi era un ponte levatoio per difendersi dai nemici, è possibile entrare nel borgo-castello, trovandoci sulla via principale, circondati da case in pietra, dalla chiesa dedicata a San Giovanni Battista e un piccolo cimitero alle porte del borgo. Il paesaggio che è possibile ammirare dal borgo è molto bello circondato da colline e calanchi tipici della zona.
Questo borgo fu conosciuto anche per un fatto molto brutto. La morte della “Bella Elvira”.
Nel giorno del Corpus Domini di molti anni fa il parroco aveva dati appuntamento ai parrocchiani per la processione che si doveva svolgere nel pomeriggio. Questa processione però non ci fu perché alcuni minuti prima dell’inizio si diffuse una bruta notizia: “avevano sgozzato la povera Elvira”, una bellissima ragazza di 22 anni che abitava nelle vicinanze. Il suo corpo senza vita era stato ritrovato nel bosco vicino a casa dove si recata a prendere l’acqua.
Il fidanzato, che tra poco sarebbe divenuto suo marito, appena saputo la brutta notizia ha avuto un malore.
Le indagini portarono a sospettare del fidanzato troppo geloso.
Alcuni anni più tardi però fu assolto per insufficienza di prove lasciando il delitto senza colpevole.
Questo paese è considerato il paese fantasma per eccellenza, affascinante a tal punto che chi si reca viene inevitabilmente investito nell’atmosfera di rovina e abbandono.