Ciao a tutti
Oggi vi vorrei far scoprire una riserva naturale bocca al Serchio.
Attualmente questa località marina fa parte del parco di Migliarino. Bocca al Serchio pero nasconde una storia segreta.
Tutto iniziò nel 1936 quando in questo luogo furono addestrati dei militari per la messa a punto dei siluri a lenta corsa per contrastare e distruggere le navi della flotta inglese. In quegli anni gli inglesi spadroneggiavano nelle acque del mediterraneo. L’ingegnere navale Tesi ebbe una brillante idea, per violare le difese nemiche in modo da portare dei siluri a breve distanza in modo da colpire le navi nemiche. Una volta individuati gli uomini tanto coraggiosi da rischiare la loro stessa vita, iniziò il loro addestramento inoltre andava cercato un luogo sicuro lontano da sguardi indiscreti. Bocca al Serchio sembra avere le caratteristiche adatte allo scopo essendo circondata da una folta boscaglia inoltre Il fiume Serchio sfocia in mare nascosto fra dune ed una folta macchia mediterranea. Nell’estate del 36 nella casa del guardiacaccia arrivano giovani entusiasti assieme alle nuove armi. Qui cominciano le operazioni di allenamento e verifica dei mezzi. Nel 41 con una missione nel porto di Alessandria d’Egitto provoca uno squarcio in una nave da guerra la Valiant la stessa sorte tocca alla Queen Elisabeth alla petroliera Sagona . Tutto questo provoca un duro colpo alla flotta inglese. Attualmente nella cascina di Bocca al Serchio possiamo trovare una lapide in onore a questi coraggiosi uomini. La foce del fiume Serchio è un luogo molto conosciuto, ma in non molti sanno che durante l’inverno ed inizio primavera, è frequentato da centinaia di uccelli marini e costieri in migrazione. Proprio su questo particolare confine, tra acqua dolce e salata, questi uccelli trovano un luogo ideale dove riposarsi e rifocillarsi, prima di continuare il loro lunghissimo viaggio. Percorrere il tratto finale del fiume, inoltre, ci permette di capire la sua importanza e la sua lunga storia.
Un modo molto diverso di frequentare ed apprezzare il mare anche d’Inverno!