Ciao a tutti oggi vi porto alla scoperta del castello di poppi questo antico maniero è considerato un simbolo per tutto il casentino perché è visibile in buona parte dalla valle. Questo castello ha la particolarità di apparire sempre diverso asseconda delle varie ore del giorno, delle condizioni ambientali ma anche dalle stagioni ma resta sempre affascinante e suggestivo. La sua costruzione risale tra il XII e il XIV secolo dalla nobile famiglia Guidi grazie alla cura e la solidità usata per la sua realizzazione il castello si presenta attualmente con un aspetto molto vicino a quello che aveva nel lontano medioevo. Da lontano il castello mostra la sua imponenza poi via via che ci avviciniamo diventa sempre più maestoso. Guardandolo dai giardini ai suoi piedi ci mostra la sua possente struttura in pietra inoltre le torri i merli e le finestre con bifore ordinate con stemmi gentilizi ci mostrano la sua eleganza sembra che la torre del castello progettata da Arnolfo di Cambio abbia ispirato la realizzazione della torre del Palazzo Vecchio a Firenze. Nella piazza davanti al maniero possiamo osservare il busto del sommo poeta Dante che fu ospitato dal conte Guido di Simone da Battifolle durante il suo esilio da Firenze. Qui sembra che Dante abbia composto il canto dell’inferno andiamo adesso alla scoperta del castello, per entrare dobbiamo oltrepassare un ponte con un fossato a secco che ci conduce alla menizione che è una costruzione quadrata usata dalla guardia armata. Proseguendo ci troviamo nel cortile esterno dove vediamo un elegante pozzo possiamo vedere guardando verso l’alto i ballatoi di legno e la bellissima scala del XIV secolo al piano terra possiamo osservare attraverso una piccola porta la stretta e angusta prigione. Troviamo inoltre un’ampia sala in stile medievale. In fondo al cortile possiamo vedere il tavolo della giustizia. A metà del 400 quando Poppi viene amministrata da un vicario della Repubblica Fiorentina qui viene istituito un tribunale, e su questo tavolo venivano emesse le sentenze. Le pareti interne del maniero sono impreziosita da stemmi scolpiti su pietra realizzati poi in terracotta dalla famiglia della Robbia noti ceramisti Fiorentini. Al primo piano troviamo il salone delle feste e al suo interno i conti Guidi tenevano feste e banchetti e spettacoli. La sala è decorata con particolari opere d’arte. All’ultimo piano del castello troviamo il piano nobile dove abitavano i conti Guidi. Il conte Guido Simone da Battfolle fu una delle figure più rilevanti della casata. Il castello sotto la sua guida crebbe fino ad assumere le odierne dimensioni le stanze sono tutte affrescate. Uno dei gioielli del Casentino è la Cappella dei conti Guidi, la volta a crociera è affrescata da Taddeo Gaddi allievo di Giotto e raffigura scene Sacre un’altra importante stanza è la sala del caminetto interessante per la presenza di un elegante caminetto. Dal ballatoio del piano nobile parte una scalinata che porta alla torre campanaria. In cima alla torre possiamo riempirci gli occhi del bellissimo panorama di tutta la vallata.