Verso la fine dell’800 nacque uno stabilimento in Toscana denominato “Acque della Salute” che presto divenne luogo di eccellenza per la completezza della terapie offerte e per la varietà di mineralizzazione delle acque. Tutto questo portò nel 1904 a ricevere il Gran Premio “medaglia d’oro” all’Esposizione Internazionale di Parigi. Lo stabilimento è stato il primo edificio costruito in cemento armato. La costruzione fu realizzata in maniera scrupolosa e il complesso è composto da tre edifici eleganti collegati tra loro da colonne disposte attorno ad un bellissimo giardino. Un edificio accoglieva i laboratori chimici mentre il secondo era destinato alla distribuzione delle acque che avevano nomi diversi a seconda delle loro diverse caratteristiche terapeutiche. L’edificio centrale, invece, ospitava i bagni per i trattamenti termali, mentre al piano superiore potevamo ammirare un grande salone delle feste affiancato ad un ristorante ed ad alcune sale adibite ad attività ricreative. Nel parco troviamo un loggiato con un tempio adibito ad ospitare alcuni negozi. Le sorgenti furono protette da possibili agenti inquinanti del terreno costruendo pozzi con doppia intercapedine.
Durante la Guerra la situazione degenerò: il proprietario, essendo di origini ebraiche, a causa delle leggi raziali dovette disfarsi dei suoi beni prima che questi passassero nelle mani del regime. Dopo la guerra durante la ricostruzione si riavviò la produzione di bibite e acqua. L’attività termale però non riprese per la precaria situazione economica della popolazione. La sala grande fu affittata e divenne un dancing che successivamente fu trasformato in discoteca che non ha mai aperto perché il giorno prima dell’inaugurazione ci fu in incendio di non note origini partito dal salone centrale delle terme. Il fuoco fu spento sei ore dopo e chi ha visto le macerie ha dichiarato che ci sarebbero voluti molti anni per riavere le terme al loro antico splendore; da qui iniziò il loro declino.