Ciao a tutti
Dopo il ritorno dalle ferie specialmente con il caldo che ancora ci avvolge, non ho nessuna voglia di pensare all’autunno per cui ho pensato di portarvi con me attraverso i miei scatti in un luogo famoso del nostro paese: le cinque terre.
Nelle prossime settimane scopriremo le altre quattro terre insieme.
Partendo da La Spezia alla scoperta delle 5 terre ci imbattiamo nella prima che si tratta del borgo di Riomaggiore , che si estende dalle coste del mar Ligure ai monti dell’Appenino lungo due vallate. Percorse dai torrenti Rio Maggiore e Rio Finale e separate dalla costa di Campione. La prima vallata è dominata dal monte Verugola, le cui tre cime rappresentano il paese anche nello stemma comunale, la seconda valle, si sviluppò dopo l’arrivo della ferrovia, a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Una leggenda racconta che Riomaggiore, Rivus Maior, venne fondato nell’VIII secolo da un gruppo di profughi greci in fuga dalla persecuzione di Leone III. I profughi si insediarono lungo il crinale fondando i paesini di Cacinagora, Sericò, Montenero, Limen e Casale. Dopo l’anno Mille, protetti dalla potenza di Genova, gli abitanti cominciarono a lasciare gli antichi insediamenti a favore della costa, costituendo così il primo nucleo di Riomaggiore, corrispondente oggi al quartiere della Marina. A partire dal 1251, il borgo seguì le vicende della Repubblica di Genova, con brevi parentesi di signorie locali. La struttura di Riomaggiore non è molto cambiata nel tempo. Le abitazioni seguono il corso del torrente, interrato nella sua parte finale, le facciate delle case sono tinteggiate con i tipici colori pastello che sono riconoscibili per via loro particolarità. Gli edifici si sviluppano in altezza su tre o quattro piani, legate le une alle altre da vicoli e ripide scalinate. La via principale scende verso il mare dopo aver percorso una breve galleria si apre un bellissimo scorcio marino. Nella parte più alta del borgo si trovano i principali monumenti: la chiesa di San GiovanniBattista, l’oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano e il castello di Riomaggiore.
Il castello di cui è rimasto solo la cinta muraria e le due torri offre dei suggestivi scorci panoramici della costa e del golfo. La chiesa parrocchiale risale al 1340, con la bella facciata neogotica ristrutturata nel 1820 dopo un terremoto, conservando però il rosone in marmo bianco di Carrara. Dalla piazza principale scendendo delle ripide scalinate in pietra ci ritroviamo in riva al mare. Percorrendo invece i vicoli e le ripide scale, in salita, si apre davanti a noi una terrazza che ci offre un romantico panorama del golfo dei Poeti ed uno scorcio della famosissima via dell’Amore , purtroppo ancora chiusa dopo la frana di qualche anno fa, che il tramonto rende ancora più bella e suggestiva l’atmosfera di questo luogo.