Ciao a tutti oggi vi volevo portare alla scoperta di un luogo molto particolare: il Cimitero degli Inglesi. Questo antico luogo che si trova sui viali di circonvallazione di Firenze è denso di storia. La collinetta su cui sorge adornata da cipressi era quasi sicuramente una tomba etrusca. Questo luogo era attaccato alla cinta muraria costruita nel medioevo da Arnolfo di Cambio. A quel tempo era proibito seppellire le persone morte non cattoliche in città ma dovevano essere trasportati su carri trainati da buoi fino al loro cimitero che si trovava a Livorno. La Chiesa Evangelica Riformata Svizzera acquistò nel 1827 questa collinetta per costruire un cimitero, un camposanto per i protestanti, gli ortodossi, gli anglicani i suicidi i debitori gli schiavi, i servi della gleba i poveri. Quando Firenze divenne capitale d’Italia Giuseppe Poggi per costruire gli attuali viali di circonvallazione sullo stile dei più famosi boulevard francesi abbattè le antiche mura e pose due stemmi sul muro posteriore del cimitero la. Croce e il Giglio. Questo luogo è stato usato fino al 1877 durante il periodo di grande creatività della comunità straniera che sosteneva il Risorgimento Italiano. Il comune della città fece costruire un grande cancello di ferro e nel 1877 mise un giardiniere, allargò la portineria e ospitò la famiglia dello stesso giardiniere. Negli anni 50 il cimitero fu chiuso e abbandonato. Nel 2000 fu riaperto, le tombe furono restaurate, divenne cosi un cimitero storico. Entrando dal grande cancello ci troviamo davanti un sentiero, percorrendolo possiamo vedere la tomba di Guido Cavalcanti che pur essendo cattolico fu sepolto qui per non essere separato dalla moglie che era protestante infatti a quel tempo non si potevano seppellire nei cimiteri persone di religione diversa dalla Cattolica. Inoltre qui troviamo una tomba di un personaggio Giampiero Viesseux che fondò gabinetto che porta il suo nome nel quale i fiorentini potevano leggere la stampa censurata dal Granduca di Toscana. Il cimitero è semplice e razionale ha due viali principali al cui incrocio posto sulla sommità dell’area è posta una colonna eretta da Federico Guglielmo di Prussia nel 1858. Le tombe non hanno una disposizione rigida come i cimiteri cattolici ma sono paesaggistiche in stile romantico con la presenza di piante ornamentali e rappresenta una interessante testimonianza della comunità straniera a Firenze.