Questa antica antica fornace fu costruita tra il 1880 e il 1885. Il corpo principale della fornace era attorniato dalle strutture di servizio e, all’interno, le architetture si integravano perfettamente con i meccanismi del ciclo produttivo. All’inizio funzionava solo nel periodo estivo cioè fra marzo e settembre, perché l’attività era di carattere stagionale. Aveva circa 90 dipendenti che lavoravano a cottimo. Il lavoro era prevalentemente maschile, mentre le donne aiutavano a fare i mattoni a mano chiamati “paltini”. Nei primi del 900 la produzione era prevalentemente costituita da mattoni pieni prodotti con una miscela di argilla, chiamati i “medoni”.
Si realizzavano inoltre “cunei” per ciminiere, i “paramani” per caldaie, “coppi e copponi” e “sagomati speciali”, usati per chiese, cappelle funerarie, ville signorili. Per realizzare queste speciali forme si ricorreva ad artigiani e architetti che li progettano creando stampi in legno.
I lavoratori erano alloggiati in strutture vicine alla fornace.