Ciao a tutti oggi andiamo a scoprire le origini di: Bracciano. Le origini di questa cittadina risalgono al decimo secolo. In seguito ci furono le incursioni dei saraceni che saccheggiarono e diffusero paura fra la popolazione. I proprietari terrieri costruirono fortificazioni e castelli e molti contadini si trasferirono all’interno delle fortificazioni. Alla fine dell’undicesimo secolo il territorio di Bracciano divenne di proprietà della famiglia dei Perfetti di Vico che realizzò nuove fortificazioni. Nel 1419 papa Martino V cedette il feudo ad un ramo della famiglia Orsini. Da allora il borgo di pescatori ed agricoltori legò il suo destino ad una importante famiglia del tempo. Il castello divenne il simbolo di Bracciano. Il borgo si affaccia sull’omonimo lago.

 Una leggenda narra che sotto le acque del lago di origine vulcanica esista una parte della città sommersa; la parte emersa sarebbe stata denominata Bracciano in seguito alla sua forma. Napoleone Orsini trasformò la rocca dei Vico in un maestoso castello. Nel 1481 durante la peste che aveva invaso Roma papa Sisto IV fu ospitato durante la sua fuga all’interno del maniero. Nel 1485 le truppe papali saccheggiarono il castello. Per difendere la città gli Orsini fecero costruire, intorno al 1480, una nuova cinta muraria intorno al borgo. Attualmente  le mura esistono ancora e comprendono il convento di Santa Maria Novella. per accedere alla città si entrava da due porte dopo aver attraversato un ponte levatoio. Nel 1494 il castello ospitò un altro importante personaggio il re di Francia Carlo VIII e le sue truppe che si recavano a Napoli. Questo episodio però portò alla scomunica di Virginio Orsini che era uno dei capi delle truppe aragonesi alleate al papa contro la Francia. Bracciano nel 1496 fu assediato da Papa Alessandro Borgia che mosse guerra agli Orsini. Per l’occasione fu costruito un nuovo bastione  chiamato la Sentinella che si affaccia sul lago e sui monti circostanti. L’assedio non poté nulla contro le fortificazioni del castello e del borgo; dopo qualche mese di assedio le truppe papali lasciarono Bracciano per spostarsi sui monti Cimini, dove furono definitivamente sconfitte dagli Orsini nella battaglia di Soriano.  Nel 1560 Paolo Giordano I Orsini ricevette dal papa l’investitura di Duca di Bracciano e i suoi eredi amministrarono il feudo fino al 1696. Bracciano conobbe un periodo un forte sviluppo economico a seguito delle nuove attività economiche impiantate dal duca, come la lavorazione del ferro e dello zolfo e la lavorazione degli arazzi.  Lo sviluppo fu reso possibile grazie all’abbondante disponibilità di acqua che proveniva da un acquedotto fatto costruire dal duca. L’acquedotto prendeva l’acqua dalle sorgenti della Fiora; sulla sorgente all’origine dell’acquedotto fu edificata una cappella, Santa Maria della Fiora.
Le difficoltà economiche degli Orsini portarono alla vendita di Bracciano e del ducato. Nel 1696 la famiglia degli Odescalchi acquistò il maniero che attualmente appartiene ancora a loro. Nel 1910 la Scuola d’Artiglieria da Fortezza si stabilì a Bracciano dove esisteva già un poligono di tiro. Nel settembre del 1943 Bracciano fu teatro di combattimenti fra il Regio Esercito e le forze di occupazione tedesche. Lo stemma delle città è rappresentato da un braccio piegato che impugna una rosa, risale al condottiero perugino Braccio da Montone della casata Bracci, proprietario del castello di Bracciano. Consegnò il feudo di Bracciano al suo sottoposto Orsini dietro richiesta del Papa. Braccio da Montone mise lo stemma della sua famiglia con il braccio che tiene una rosa (simbolo degli Orsini) come simbolo che avrebbe protetto la famiglia Orsini. Lo stemma del braccio che impugna una rosa in campo azzurro fu adottato dopo l’annessione all’Italia.  Durante il periodo fascista fu inserito nella parte superiore dello stemma il fascio littorio, eliminato dopo la caduta del regime.