Ciao a tutti il nostro giro alla scoperta di luoghi ci porta nel viterbese, alla scoperta di Orte. Questo borgo si trova fuori dalle mete Turistiche ma riserva della sorprese. Offre un centro storico ricco di memoria, che rivela ancora il suo passato e che conserva una notevole quantità di opere d’arte, in una cornice verde e suggestiva quale l valle del Tevere. La città fu abitata dal VI secolo dagli Etruschi che hanno lasciato nelle necropoli corredi conservati nei Musei Vaticani. Roma, combattè qui, due battaglie. Lo scontro decisivo con gli Etruschi, la eleva a municipio agli inizi del I secolo a. C. Il territorio è disseminato di ville e fattorie, che beneficiano e di un importante porto fluviale del Castellum Amerinum. L’affermarsi del Cristianesimo, portò Orte a sede vescovile agli inizi del VII secolo, e l’aggiunta di fortificazioni ad opera dei Bizantini, portarono alla crescita di Orte. In seguito fu a lungo contesa dai Longobardi, per assicurarsi il controllo delle strade principali di collegamento tra Roma e Ravenna. Si sviluppò ancora nella metà del IX secolo, con la fondazione di una seconda cattedrale ed il potenziamento delle mura. Occupata dagli Arabi e riconquistata nel 914, intensifica nel X ed XI secolo il proprio controllo sul fiume. Da questo momento inizia il periodo più florido per la città, che cresce e ingloba intorno al 1150 il ponte sul fiume. Nel 1330 conta 5.000 abitanti, rispetto a Roma che ne ha 35.000 mentre Siena, Pisa e Lucca si fermano a 20.000. L’accentramento del potere pontificio, le lotte interne, le epidemie ne hanno ridotto nei secoli successivi l’estensione, con l’abbandono dei borghi. La situazione peggiora con il crollo del ponte sul Tevere nel 1524 e dalla costruzione, alla fine del ‘500, di un nuovo ponte lungo la Via Flaminia che ha privilegiato quest’ultimo percorso. Tra i secoli XVI e XVIII si è avuto una recessione economica che ha portato con sé l’aumento del latifondo e della pastorizia. L’aumento dell’arte della lana, ha arricchito alcune famiglie che hanno costruito importanti palazzi nel centro storico. Orte è rimasta una delle città principali del Patrimonio di San Pietro in Tuscia, già nel ‘600 sede di Governatorato per un territorio esteso quanto quello Diocesano. La ripresa si è avuta anche con la costruzione della ferrovia pontificia, nel 1864. È sorta così una borgata intorno alla stazione ferroviaria che ha svolto un ruolo sempre crescente nel contesto territoriale, nonostante le grandi distruzioni del 2° conflitto mondiale e lo stesso capoluogo si è nuovamente esteso, quasi a rioccupare gli spazi della massima espansione medioevale.