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La ferrovia centrale Toscana fu inaugurata nel 1849 e collega Empoli con Siena passando da Poggibonsi. Nel XIX secolo la città di Colle Val D’Elsa era sede di molte industrie. Che lamentavano del mancato collegamento con la ferrovia. Nel 1860 iniziarono a studiare come collegare Colle Val D’Elsa con Poggibonsi e magari proseguire con la Volterra Cecina. Come anticipato nelle puntate precedenti. Non fu mai trovato un accordo per la costruzione della tratta Colle-Volterra. Agli inizi del 1880 gli abitanti di Colle Val D’Elsa ottennero comunque l’allacciamento alla ferrovia Centrale Toscana. 8 km per allacciare colle Val D’Elsa a Poggibonsi per poi confluire nella ferrovia Empoli Siena. Il comune di di Colle di Val d’Elsa affidò realizzazione e concessione alla Società Anona Ferrovia Poggibonsi Colle Val D’Elsa. Più tardi cambiò nome in Ferrovia Colle-Poggibonsi (FCP). I lavori cominciarono nel 1884 e l’inaugurazione si tenne il 29 marzo dell’anno seguente. La tratta ferroviaria era scartamento ordinario e binario unico. Da Poggibonsi vi era una fermata intermedia chiamata la Rocchetta mentre a Colle Val d’Elsa c’era un raccordo per i treni merci che portava alle fonderie del paese. Nonostante il buon andamento iniziale del traffico passeggeri non riuscì mai a raggiungere dei buoni risultati economici. Sarà stato per la crisi economica degli anni 30, la diffusione del traffico su gomma e l’annullamento del collegamento con la ferrovia Cecina Volterra e infine un’alluvione che nel 1929 danneggiò alla linea questi furono i motivi che indussero ad economizzare il più possibile su tutte le spese. Nel 1931 venne immessa un automotrice a benzina a 16 posti di costruzione ungherese e di conseguenza aumentarono le frequenze dei treni che raggiunsero così le 16 coppie giornaliere contenendo i costi. Dopo tre anni fu acquistato una seconda automotrice e nel 1934 si tentò di rilanciare il traffico merci attivando due nuovi raccordi ma nonostante gli sforzi la situazione economica non migliorò. Nell’aprile del 1934 quando la società non era più interessata a proseguire il servizio hanno ceduto la gestione dell’infrastruttura alle ferrovie dello Stato pur mantenendo la concessione che durò fino al 1953 quando passò definitivamente alle ferrovie dello Stato. Le FS accantonarono subito nel parco locomotive la vecchia società e le sostituirono inizialmente con locomotive del gruppo 822. Le uniche che potevano circolare su quel leggero binario cercarono di sopprimere il traffico passeggeri per declassarla a raccordo merci senza riuscirci. Nel 1943 il traffico della linea venne interrotto a causa dei danni nella seconda guerra mondiale e prendendo questo come pretesto le FS cercarono di cessare il servizio sulla linea. Alla fine fu deciso per la ricostruzione il 1 agosto 1948 il traffico fu riattivato. Mentre nel 1958 l’armamento della ferrovia venne rinnovato e le locomotive vennero sostituite con quelle del gruppo 875 e 880 per i treni merci mentre per i passeggeri veniva svolto con le littorine a ALn 772. Negli anni 50 il traffico conobbe un importante aumento su questa linea a Colle Val d’Elsa giungevano numerosi carichi di sabbia silicea destinati alle vetrerie. Lo sviluppo del traffico merci durò poco perché già negli anni 60 iniziò il declino a causa del piano regolatore del Comune di Val d’Elsa che prevedeva lo spostamento delle industrie lontano dalla stazione. Inoltre la presenza di numerosi passaggi a livello non custoditi lungo il tracciato era una fonte di pericolo sempre maggiore visto il diffondersi delle autovetture. Un altro fattore che ha portato alla perdita di interesse di questa linea è stata la riduzione della velocità massima della linea dai 35 km per le automotrici 30 km per le locomotive fu abbassata con un rallentamento a 10 km per un tratto di quasi 1 km e in seguito fu ridotto a 6 km/h orari per oltre 2 km di conseguenza i tempi per percorrere la linea si allungarono notevolmente dai 16 minuti necessari per compiere l’intero tracciato nel 1950 si arrivò 26 minuti del 1975. Negli anni 70 le FS decisero di rafforzare la ferrovia centrale Toscana includendo nel progetto Colle Val d’Elsa questa doveva essere quasi interamente ricostruita sul nuovo tracciato per potersi collegare alla Empoli Siena con innesto anche verso Empoli. Inoltre sarebbero stati costruiti dei sovrappassi per rimuovere i passaggi a livello i lavori furono avviati nei primi anni 80 ma vennero ben presto abbandonati per mancanza di fondi. Nel 1982 cessò definitivamente il servizio passeggeri della ferrovia Poggibonsi Colle Val d’Elsa mentre il servizio merci rimase attivo fino al 4 luglio 1987. La linea venne ufficialmente chiusa al traffico il 2 novembre del 1987. Il 3 marzo del 2009 con decreto ministeriale ha dichiarato dismessa la ferrovia e ha disposto il passaggio delle proprietà del Sedime e dei fabbricati agli enti locali nei mesi seguenti i comuni di Colle Val d’Elsa e Poggibonsi hanno ripulito tutta la tratta dalla vegetazione dopo gli anni del suo abbandono e al suo posto è sorto una pista ciclabile.