Ciao a tutti,
Dopo le feste fra panettoni, pandori e brindisi oggi vorrei portarvi a viaggiare e raccontarvi e mostrarvi: Stifone.
Questo antico luogo sorge lungo la riva sinistra del fiume Nera. Questo fiume crea un ansa e una sorgente sotterranea che riversa tantissimi litri d’acqua che fornisce al fiume un colore turchese grazie alla concentrazione di minerali.
Purtroppo al momento della mia visita nel Agosto 2022 causa l’intenso caldo a largo del fiume erano presenti dei banchi di alghe.
Qua possiamo trovare l’antico cantiere navale dove gli antichi Romani costruivano le loro navi.
Infatti lungo il fiume Nera si trovava l’antico porto dell’antica Narnia, in uso, dall’epoca romana sino al XVIII secolo, per il trasporto di legname, laterizi e derrate alimentari dall’Umbria fino a Roma.
È probabile che la struttura servisse anche per un regolare trasporto di persone verso Roma, il console Gneo Calpurnio Pisone nell’anno 19 d.C. raggiunse la capitale imbarcandosi proprio a Narni.
Purtroppo di questo porto non ne rimane traccia. Ma è ancora evidente il resti del cantiere navale.
Su questo luogo si racconta una leggenda di Nera e Velino, simbolo di amore eterno
Si narra che la Cascata delle Marmore nacque da una storia d’amore. La Ninfa Nera infatti, figlia del Dio Appennino, si innamorò del giovane pastore Velino. La dea Giunone però, contraria a questo amore profano, decise di punire la Ninfa portandola in cima al Monte Vettore.
Qui la fanciulla fu trasformata nel fiume Nera e cominciò a scorrere fino ad arrivare alla rupe dove aveva incontrato Velino la prima volta. Velino stesso, non conoscendo le sorti della sua amata, interrogò una sibilla che gli svelò cosa le accadde.
Così lui decise di gettarsi dalla rupe di Marmore per salvare Nera, che credeva stesse annegando. Giove, per evitargli la morte, durante il volo lo trasformò in acqua, in modo tale da ricongiungersi con Nera per l’eternità. Quel salto d’acqua, che oggi è la Cascata delle Marmore, è il simbolo del loro amore eterno.